“Impressionismo Italiano”: I Macchiaioli

Luogo

Nell'Italia centro-settentrionale e nei maggiori centri culturali della seconda metà XIX secolo (Firenze-Roma-Napoli-Venezia-Milano) si sviluppò la corrente pittorica protoimpressionista Italiana dei Macchiaioli. Il centro di ritrovo per eccellenza sarà il "Caffè Michelangelo" a Firenze che rappresentò il luogo di scambio di idee e esperienze pittoriche, spesso mutuate dal paesaggismo francese.

Caratteristiche Pittoriche

Il critico napoletano Vittorio Imbriani definì la corrente pittorica nata a Firenze come: "Macchia" in quanto caratterizzata dall'applicazione del colore sulla tela tramite macchie dello stesso.
La concezione di dipingere attraverso macchie di colore naque dalla teoria dei pittori macchiaioli che sostenevano che l'occhio umano non era in grado di riconoscere i contorni nella realtà, pertanto la sua vista era limitata all'organizzazione dei soggetti osservati in masse di colori contrapposte. La tecnica in questione ha permesso ai pittori macchiaioli di realizzare opere prive di contorni disegnati, ma dalla eccezionale solidità, data dalla stesura del colore in ampie campiture (la macchia).

Michele Cammarano "Piazza San Marco", olio su tela 56x95, 1869, GAM Roma

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