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Analisi dell'opera: Claude Monet "Déjeuner sur l'herbe (studio)"

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Claude Monet "Déjeuner sur l'herbe (studio)", olio su tela 130x181, 1865, "Pushkin Museum" Mosca Analisi dell'opera L'opera raffigura, riprendendo il più famoso dipinto di Manet, una colazione tra borghesi in un parco. Il dipinto era stato pensato da Monet per omaggiare e sfidare, date le dimensioni del progetto originale, il proprio pittore ispiratore: Édouard Manet. Il progetto originale di Monet prevedeva la realizzazione di una tela di dimensioni imponenti (6 metri di larghezza). La tela in questione andò però distrutta: Monet, non riuscendo a pagare l'affitto dello studio dove lavorava a Parigi, diede al proprietario del locale la tela in pegno per il periodo necessario a trovare i soldi necessari all'affitto. Il padrone di casa, non essendo solito trattare opere del genere, decise di tenere il dipinto nella propria cantina avvolto il un telo. Monet, una volta trovato il denaro per pagare l'affitto, andò a richiedere il reso de

Raffaello Sernesi e il paesaggio ritratto dai Macchiaioli

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Il primo "paesaggista" macchiaiolo La pittura paesaggista del '700, in particolare quella Italiana e spagnola, fu un grosso fattore influenzante per i Macchiaioli; talvolta osservando alcuni lavori ( Michele Cammarano "Piazza San Marco" ) sono evidenti i riferimenti alla pittura settecentesca. Il primo periodo in cui i Macchiaioli iniziarono a sperimentare la tecnica pittorica con studio all'aperto risale agli anni '60 dell'800, quando gli artisti operanti in Toscana e, più in particolare, nella zona di Firenze, iniziarono a intraprendere studi all'aperto senza però abbandonare la caratteristica pittura a "macchia". Il primo artista che sperimentò questo tipo di tecnica fu il napoletano Giuseppe Abbati (1838-1866) che, una volta trasferitosi a Firenze ed essere entrato in contatto con l'ambiente pittorico fiorentino, decise di intraprendere il primo studio sulla luce applicato alla "macchia", dando così inizio ad una

Analisi dell'opera: Édouard Manet "Musica alle Tuileries"

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Édouard Manet "Musica alle  Tuileries", olio  su  tela 76x118, 1862, "The National Gallery" Londra Analisi dell'opera L'opera raffigura una scena di vita borghese e, più precisamente, vuole rappresentare la musica e le emozioni che essa scaturisce negli ascoltatori (vitalità e felicità). La scena è ambientata nei giardini del Palazzo delle Tuileries un luogo dove era solita riunirsi la borghesia dell'epoca per rilassarsi, incontrare amici o, più semplicemente, godersi il verde. Il dipinto risulta agli occhi dello spettatore come sovraffollato (nel dipinto sono presenti addirittura Charles Baudelaire e Eugène Manet fratello del pittore) data la massa di persone che affolla i giardini, caratterizzata da una stesura di colore prettamente scuro che rende quasi difficile distinguere le figure delle persone sullo sfondo. Nei piani più vicini allo spettatore invece la gamma cromatica si arricchisce di colori accesi come il bianco e il crema (rispetti

Analisi dell'opera: Michele Cammarano "Piazza San Marco"

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Michele Cammarano "Piazza San Marco", olio su tela 56x95, 1869, GAM Roma Analisi dell'opera L'opera raffigura uno spaccato della borghesia dell'epoca: un numeroso gruppo di persone affolla il caffè in Piazza San Marco, molto probabilmente il locale più alla moda di Venezia, un luogo aperto dove Cammarano assiste passivamente alla scena ritraendola dal suo punto di vista (flâneur) attraverso il tratto rapido del pennello. Il dipinto, nonostante le ridotte dimensioni (56x95) è caratterizzato da pennellate stese con estrema maestria, che rendono la scena ricca di dettagli e di carica emotiva. Cammarano rende quasi satirica la rappresentazione della borghesia, costretta a sovraffollare un luogo in quanto ritenuto alla moda. Il dipinto è sviluppato tramite un ampio utilizzo di colori scuri, generalmente tendenti al nero (grigio-antracite-marrone scuro) che, contrapposti ad un sapiente utilizzo del bianco, evocano un gioco di luci che rende l'atmosfera del d

INTRODUZIONE A "DISCOVER ITALIAN ART"

Benvenuti in "Discover Italian Art", sono Corti Stefano e questo è il mio blog sull'arte italiana. Lo scopo del blog è dare la possibilità a chiunque di apprendere nuove informazioni riguardo il mondo dell'arte e poterne discutere apertamente direttamente su questa piattaforma. Mi occuperò personalmente di gestire le analisi delle opere e dei periodi pittorici che verranno trattati nel blog, le fonti da me utilizzate sono tutte elencate nella barra laterale a sinistra. Le suddette analisi saranno create in modo oggettivo e raramente conterrano opinioni personali, quando questo accadrà verranno evidenziate in corsivo in modo da fornire al lettore una chiara idea di quali siano le mie opinioni e quali siano invece le informazioni generali riguardo un'opera. Con la creazione di questo blog voglio, utilizzando una piattaforma accessibile a tutti, creare un luogo dove si possa apprendere e apprezzare l'arte, lasciando libertà al lettore di commentare e confront